Ad occidente di Napoli, in un armonico paesaggio di dolci colline, si estendono i Campi Flegrei che, a ragione, furono chiamati la “diletta patria” della civiltà Elleno-Latina e che fecero dire a Goethe: “È in questa terra che si resta sbalorditi tra gli avvenimenti della natura e della storia!”. In questi luoghi ricchi di storia e legenda ove traspare ancora il paesaggio di Greci e Romani, il mare conserva vive le tracce di questi popoli nelle acque di Baia, Miseno e Lucrino, dove è possibile ammirare i fondali della città sommersa. Inoltre vi sono secche e pareti che suscitano emozioni inattese per la quantità di vita che palpita nel fantastico scenario scavato dal mare e dagli eventi naturali.